Tematiche del Contest 2025
1. Collaborazione uomo-macchina e creatività aumentata
Questa tematica mette in scena l’IA non solo come strumento, ma come partner creativo. Si esplora come l’essere umano e l’algoritmo possano co-progettare racconti, immagini o esperienze, mettendo in discussione il confine tra chi “crea” e chi “esegue”. Si indaga anche l’idea di workflow hybrid: la macchina accelera o completa ciò che l’umano inizia, con tutte le implicazioni estetiche e professionali che ne derivano.
2. Verità, simulazione e percezione del reale
Molti lavori affrontano come l’IA modifichi la nostra percezione del mondo: realtà aumentata, ambienti simulati, deepfake, maschere digitali. In questi racconti l’IA interviene nel definire ciò che appare “vero”, sollevando domande su autenticità, identità visiva, soggettività e confine tra reale e virtuale.
3. Solitudine, dipendenza e relazioni emotive con l’IA
Un filone ricorrente è l’IA come interlocutore o “compagnia” per l’umano: assistenti vocali, avatar, entità digitali che diventano rifugio emotivo o sostituto di relazioni umane. Ci si interroga sui rischi della dipendenza affettiva, sull’isolamento che l’uso dell’IA può acutizzare e sulla modalità in cui la tecnologia entra nel tessuto delle relazioni intime.
4. Memoria, lutto e “vita” digitale post-umana
L’IA viene qui evocata come strumento di conservazione, rimodellazione o estensione della memoria: registrare un ricordo, riportare in vita una voce o un volto, perpetuare una presenza digitale oltre la morte. È una riflessione sul tempo, sulla perdita e su come la tecnologia possa ritessere narrazioni che riguardano l’esserci e l’essere stati.
5. Futuro distopico, post-umano e singolarità
Diversi corti si muovono verso scenari estremi: l’IA che supera o sostituisce l’umano, macchine autonome che prendono il sopravvento, economie dell’attenzione, mondo “oltre-umano”. In questi racconti si intravede il collasso o la trasformazione radicale del mondo come lo conosciamo – un invito a riflettere sul percorso tecnologico che stiamo percorrendo.
6. Etica, lavoro, economia e governance dell’IA
Un tema trasversale riguarda le implicazioni sociali e politiche: chi decide come e per chi funziona l’IA? Quali sono le ripercussioni sul lavoro umano, sulla creatività, sulla democrazia? Quale responsabilità hanno gli sviluppatori, le aziende e le istituzioni? Si tratta di riflettere su potere, trasparenza e soggettività nell’epoca dell’IA.
7. Identità e autenticità nell’era digitale
Un sottofilone riguarda l’IA che ridefinisce l’identità: falsificazione visiva, avatar, patch cutanee che permettono vite multiple, erodendo la distinzione tra “originale” e “alterato”. L’IA diventa tramite per interrogare chi siamo, come ci presentiamo e come veniamo visti dagli altri.
8. Economia dell’attenzione e dipendenza da schermi
L’IA e le piattaforme digitali diventano parte dell’infrastruttura che cattura il nostro sguardo, il nostro tempo, la nostra attenzione. Racconti in cui lo spettatore o il personaggio sono pedoni di un’economia della visione, in cui la permanenza, il consumo e il comportamento sono monetizzati o manipolati.
