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AI VIDEO CONTEST – ALMA MATER FEST 2024
cat. MADE BY AI
di Lorenzo Mari
Una sera, come tante altre sere, ero intento a compiere quell’azione baluardo del consumismo mediatico per eccellenza, lo ZAPPING, in uno dei ormai troppo numerosi, per tenerne un adeguato conto, servizi di streaming online tanto odiati dai puristi della sala cinematografica. Intento nella ricerca dell’opera perfetta, sconosciuta, che mi intrattenesse fino al punto tale di portarmi verso un sonno profondo e possibilmente infinito.
Navigai nell’infinito catalogo, cercando in lungo ed in largo nelle numerose categorie, ma ormai la mia fame di curiosità mi aveva portato già a visionare ogni opera che mi veniva proposta; ogni serie tv, ogni film, ogni documentario non mi sembrava degno di quelle due ore del mio prezioso tempo libero, sottratto con tanto ardore dal tempo dello studio, prima di coricarmi.
E’ in questo mio viaggio mi imbattei nella categoria K-DRAMA (musica sconcertatene in sottofondo). Li mi si aprì un mondo nuovo, dal già a me conosciuto Squid Game, non c’è bisogno che vi racconti la trama, serie tv più vista di sempre, osannato ormai in lungo e in largo dai suoi fan, fan con poco giusto, fenomeno internazionale alle vere perle del cinema coreano, che ancora mi chiedo come non sia possibile che esse non siano state candidate a qualche premio d’essai; Vincenzo, serie tv su un avvocato di mafia italo-coreano, vi lascio immaginare la trama, a Narcosantos, storia di un narcoboss coreano che opera in sud-america, con forse all’interno della stessa sinossi, nella pagina del catalogo, il verso di poesia più alo che l’uomo nel ventunesimo secolo abbia mai prodotto: “Basato su Eventi Reali”.
In quel periodo casualità del destino venni a conoscenza di questo bando dalla professoressa Monica dall’Asta del corso che frequentavo, teorie del cinema, corso in cui proprio in quel momento stavamo studiando l’esperimento compiuto nel laboratorio di cinema Lev Kuleshov, quello che poi prenderà il nome di effetto Kuleshov, esperimento che sta a dimostrare la potenza del montaggio nella sua contenazione di immagini neutre, che nel loro conflitto creano un nuovo significato, spiegato in breve. E fu così che tutti questi elementi si unirono per dar vita all’idea dell’ effetto Kuleshov, ma teorizzato e compiuto da un tredicenne appassionato di K-Drama.
Realizzazione
Come ho realizzato il video? Partendo dall’idea esposta nella sinossi e avendo già in mente un proto-risultato che volevo ottenere mi sono posto domande che gradualmente mi avrebbero avvicinato allo stesso, partendo dal reperimento delle immagini matrice e originali dell’effetto Kuleshov, o almeno le copie di esse visto che probabilmente la copia originale è andata perduta.
Una volta ottenute, molto facilmente, bisognava trovare un programma di generative–ai che trasformasse le stesse in disegni dallo stile anime koreano per dare la sensazione anche rozzamente dell’essere stato compiuto da un tredicenne appassionato di K-drama e K-drama anime, provando numerosi programmi, da Chat Gpt a Media.Io o per problemi di abbonamenti che sinceramente non avevo voglia di pagare o per bassissima qualità del disegno generato che andava a snaturare quei due e tre elementi delle foto originali caratteristici stavo per abdicare.
Fino a quado mi imbattei nel programma LensGo.Ai che risultò essere la soluzione meno inguardabile che in quel momento trovai.
Generate le immagini mi spostai su DaVinci resolve, un programma di editing, aggiunsi musica, prendendo un valzer di un musicista russo di quegli anni, cercando di mantenere l’atmosfera dell’esperimento originale, poi aggiunsi titoli, in coreano, e sottotitoli, provai anche a animare le stesse immagini, prima direttamente su Davinci poi utilizzando sempre LensGo.Ai.